mercoledì, aprile 26, 2006

La favola cosplay: in un momento di sconforto si ricerca la propria favola

Umore: aaarrrrrrr 3/10 (ho bisogni di coccole e action figures… un po’ lunghino… lo consiglio di leggerlo a chi a un po’ di tempo da dedicarmi)
Oggi è stato un terribile giorno “NO”… da quando sono digievoluta le cose hanno iniziato ad andare peggio… oggi ho raggiunto il culmine, immersa da una marea di carte, bolle e ticket di produzione sono andata fuori di melone, ho saltato il pranzo sino alle 15.15 quando mentre tentavo di mangiare la mia mezza pizza (che mangio in società con un’amica) ecco che mi si rimprovera perché tizio mi aveva detto di fare questo, ma andava fatto altro e che io dovevo intuirlo, ma tizio mi ha intimato di ascoltare lui…….. morale della favola? Ho buttato via la pizza (mi veniva da vomitare dal nervoso) ho lavato il mio piatto e sono tornata a lavorare.
Però si ritorna alla vecchia situazione: No soldi = No cosplay!
Però mi sto distruggendo moralmente per prendermi i miei 850/900 € al mese, mi sento dire che non devo fare così perché tizio non ha voglia di fare cose che non lo competono… Altra morale della favola: la sera mi sento come uno straccio sporco e inutile che deve pulire i finestrini appena puliti da un altro solo perché mi viene ordinato… mi viene la nausea…
Ma grazie a un po’ di straordinari (oggi ho finito alle 19.00 e domani inizierò alle 7.00 e finirò ancora alle 19.00) spero di mettere a posto almeno i lavoro che si è accumulato causa “inutili battibecchi” e rottura “server”.
Tornado a casa ho ascoltato il mio lettore Mp3 e ho tentato di spazzare via tutto, come mio solito, in un angolino, ho iniziato a pensare (mamma quanto mi odio quando mi metto a riflettere >.<) e ho cercato la mia favola tra i miei mp3 della Disney:
La Sirenetta: Ebbene si sono Ariel io colleziono miglioni di cose strane curiose che provengono da un mondo lontano, il Giappone. Farei tutto per imparare quello che ancora non so su di esso, proverei anche ad assaggiare i cibi (io che sono una forchetta difficile e ostinata). MA non conosco nessuna Ursola che mi possa togliere la voce per raggiungerlo e nemmeno un padre Tritone con tanto di Tridente che mi teletrasporti là, inoltre credo che sarebbe abbastanza complicato andare d’accordo con Sebastian, mi piace mangiare la polpa di Granchio, dite che è un problema???
Mulan: No, un riflesso non ce l’ho… già lo sapevo… ma poi mi fanno pure schifo i grulli!!!!!!!!!
Aldin: Beh premettendo che non ho ancora trovato la lampada, non credo che esista un Aladin che mi possa portare via da tutto con il suo tappeto… soffro di vertigini ^_^;
Gli Aristogatti: Mi sento tanto Romeo, con quella voglia di viaggiare e di non fermarsi mai, ma non ho i mezzi per seguire il mio istinto, non credo sarei in grado di viaggiare da sola alla ventura con due o tre parole d’inglese che conosco.
Hercules: Mio papà non è Zeus… quindi escluderei a priori di poter diventare una divinità XD
Il Gobbo di Notre Damme: Bhe qui ci avviciniamo secondo me. Per tanti anni mi sono sempre vergognata di me stessa e della mia figura (per un paio di anni ricordo che cercavo di evitare il più possibile il riflesso della mia immagine, pensate che a scuola non volevo farmi far foto perché non volevo che il mio volto potesse apparire da qualche parte) e infondo non facevo altro che guardare fuori dalla mia finestra alla cerca di un’Esmeralda, oddio di un Esmeraldo direi XD e forse l’ho trovato… è il cosplay per lui sono stata in grado di tornare davanti allo specchio per provare le pose
Forse è davvero così…
Quasimodo sono io...

martedì, aprile 18, 2006

Stooooooooooop! Ferma un giro, riparti dal Via…

Umore: aaaaarrrrr 5/10 (si riparte piano piano…) Devo ammettere che è stato un periodo “NO” molto duro. Non sto a spiegarvi cos’è successo (non sono la classica tipa che si sfoga con le amiche in un mega- pigiama-party reso meno depressivo da alcune coppette di gelato e dalle creme sgraffignate al lavoro), sappiate che di pugni nello stomaco ne ho ricevuti abbastanza nei miei 19-20 anni di vita e quindi sono abituata a rialzarmi in fretta anche perché sennò si rischia di rimanere sempre schiacciati sotto il peso di colpe che (troppo spesso) non si hanno.
Quindi si riparte la mia missione è sempre quella e non mollo ma per raggiungere la meta ho bisogno di una cosplayer che con me possa sfidare il mondo. Si vorrei partecipare al Wcs, ma non per il gusto di vincere, ne per il gusto di viaggiare gratis (e di diventare “famosi”) ma per quella cosa che c’è in ogni manga… perché voglio competere; come Goku/Naruto voglio sfidare chi è al di sopra di me, non per vincere ma per avere quell’adrenalina nel sangue, per passare notti a cucire o disegnare i dettagli di un abito con i controcazzi!!!! Per il gusto di dire: “io mi sono fatta il culo per sfidarvi ora fatemi vedere il vostro meglio”… non per dire: “mi sono fatta il culo e ho vinto”. Voglio sfidare. Qui in Italia è certamente la stessa cosa direte, ma dopo il video di Giorgia del Wcs 2005 mi vien voglia di sfidare il mondo perché… non so come dirlo a parole…
Sappiare che non mi consider la migliore o che il cosplay Italiano non sia alla mia pari, ma per sfidare tutto e tutti, mettermi in gioco. Non vincere, ma esserci e portare il best!!! Certo è un’ambizione grande ma in fondo tutti abbiamo un sogno e se anche è troppo grande per noi prima o poi saremo noi a essere troppo grandi e quindi bisogna giocarsela. Quindi riparto dal via… da sola per il momento, ma dal prossimo cosplay spero di iniziare a metterci l’anima come ai vecchi tempi, quando fino alle 3 di notte (tra un balletto e l’altro) stavo disegnare con le tempere per tessuto i dettagli del mio cosplay. Magari da sola ma con la certezza di avere qualcuno al mio fianco disposto a ballare con me tra una mano di pittura e l’altra.

mercoledì, aprile 05, 2006

Certezze e Dubbi…

Umore: arrrrrrrrr 1/10 (non ci sono certezze… io trovo solo dubbi) Il punto esclamativo è una persona che in piena certezza posa i piedi sul mondo, il punto di domanda cerca disperatamente l’equilibrio di un punto interrogativo… che strana metafora, l' ho notata questo pomeriggio mentre come al solito facevo “l’inventario” della mia vita, mi fa capire quanto le mie domande denotino la mia difficoltà di vivere la vita…
Se vogliamo parafrasare, quello che intendo è che giunta a quasi vent’anni mi trovo di fronte una ragazza della mia età che ha presentato ad un nostro cliente uno studio del Packaging mentre io tornavo (per colpa di un guasto ai computer) a lavorare al confezionamento… Volete sapere la differenze tra me e lei… Io e lei abbiamo studiato per 5 anni in scuole di Grafica, entrambe abbiamo 19 anni (e andiamo per i venti)… la differenza… LEI ha un padre che fa il grafico che l’ha assunta nel suo studio… io… io non ho una raccomandazione abbastanza forte per farmi assumere in uno studio, perché non ho la laurea ne un master.
Quando si vede però che qualcuno della tua età è riuscito a seguire la sua strada ed ha messo in pratica 5 anni di studio, sei contenta per lei, ma tu sei a confezionare vasetti oppure a rispondere al telefono o a prendere il caffè per il direttore.
Ci sono dubbi e ci sono certezze… Io non ho la certezza di poter studiare in futuro… non me lo posso permettere e poi… desidero che i miei risparmi siano le basi del mio viaggio in Giappone, certamente viaggio di pochissime settimane (pensate che mi ci vuole solo un anno di risparmi per pagare il biglietto. Chissà se questo viaggio potrà essere una certezza o se diventerà l’ennesimo punto di domanda che disperato cerca una certezza su quella piccola sfera che è il mio mondo.
Credo che siano queste mie incertezze a incatenarmi e a fermarmi… sono loro che mi terranno a casa da sola a riflettere…

martedì, aprile 04, 2006

Azusa Day: Custodi di Armadi, Digievoluzioni, Bacchette Magiche… Siamo sicuri che sia vita normale la mia???

Umore: aaaaaarrrr 6/10 (Fine settimana a letto malata… BACCHETTA MAGICA!?!?) Visto che ormai tra lavoro e cosplay non riesco mai a scrivere uno straccio di Blog approfitto di questo momento quasi “libero” per raccontarvi cosa mi sta succedendo.
Anzitutto sono DIGIEVOLUTA: Azusamon digievolve SEGRETARIAMON (concedetemi questa esclamazione tipica dei digimon) ^_____^!!!!!! Ebbene si dopo due mesi di fatiche tra cui: vasetti da avvitare, la Vecchiaccia, caricare, i chili di crema che puntualmente mi ricoprivano da capo a piedi e tutte quelle piccole cose che ti fanno capire che non si vive di solo divertimento.
Questo periodo mi ha fatto capire che nulla è mai dovuto e che tutto quello che si desidera bisogna guadagnarselo (purtroppo non tutti hanno la fortuna di capirlo).
Questo mia Digievoluzione mi ha portato ai “piani alti” in stretto contatto don i Dottori che sono persone molto professionali e simpatiche.
Come ogni lavoro non c’è solo il bello, ma anche il brutto… stiamo parlando di lui… il contabile… unico custode degli armadi (di Narnia???)… il “Silvano Rogi” aziendale… insomma il rompicoglioni!!!!!!!!!


Un urlo si leva: BACCHETTA MAGICA?!?!?!?!?!