giovedì, giugno 22, 2006

Lavoro... lavoro...

Umore: aaaaarrrrr 5/10 (fa caldo…ma in ufficio c’è il condizionatore)
Dovete sapere che qui le cose vanno avanti… Per la cronaca lavoro ancora… Ma le cose non sono cambiate di molto.A inizio settimana scorsa sono stata minacciata (più precisamente mi è stato augurato che arrivasse la fine del mio contratto perché sapeva che non sarei stata rinnovata) dal mio responsabile, questa minaccia 8come la chiamo io) mi ha tenuto sveglia per due notti passate a piangere e a sentirmi in colpa. Il problema è che io potrei benissimo licenziarmi, ma non me la sento, primo per il mio principio cosplay ( NO SOLDI = NO COSPLAY) e per un secondo motivo, mi piace il mio lavoro, mi piace tanto, certo purtroppo non tutto quello che faccio riesco a gestirlo, del resto è il mio primo lavoro serio e non ho mai studiato cosa fosse una RIBA o un bonifico, e quindi ammetto che non sono il massimo e a volte dimentico qualcosa, ma ammetto di metterci l’anima, per rammentarmi che non devo cedere ho messo come wallpaper il mio prossimo cosplay nella speranza che mi rammenti sempre il mio principio. Però ammetto che queste minacce mi hanno distrutto.Dopo le notti in bianco, mia sorella mi ha convinto a parlarne con il Dottore che lavora nella nostra azienda e che ha espresso il suo parere dicendo che certe cose anche se potevo aver torto (e non l’avevo ma mettiamo anche che potesse esser così) non andavano dette perché lui non ha ne il potere ne il diritto di decidere quando terminerà il mio contratto, infatti lui non è uno dei padroni dell’azienda. Così ha ricevuto un richiamo da uno dei due padroni. Io non volevo delle scuse anche perché non le avrei mai accettate (sarebbero state le solite) e infatti non mi sono arrivate, avrei voluto che capisse che da lui non voglio altro che collaborazione, io da sola non riesco a gestire l’ufficio vendite, l’ufficio acquisti e il centralino, ma in cambio lui ha iniziato a far capire ad uno dei padroni che io cerco di giustificare i miei errori dietro a questi minacce vere o finte che siano.Inoltre, ora che non mi minaccia più, mi chiede di fare cose che lui non vuole o non ha intenzione di fare perché ritiene che sia obbligo e responsabilità mia, non sua.Così però non ci siamo… io ho chiesto solo la sua collaborazione ora non è che voglio che al posto delle minacce debba fare io i suoi lavori. Non chiedo altro che collaborazione, aiutarmi a togliermi parte del lavoro che non so(perché non ho le conoscenze) e che non riesco a gestire.Io non voglio lasciare il lavoro, primo perché ho trovato dei grandi amici come il Dottore e la Dottoressa che sono uno più simpatico dell’altro, poi c’è anche uno dei nuovi acquisti, l’addetta alla qualità, che è intelligentissima e mi da una mano quando serve, anche l’Ingegnere è davvero una persona simpatica, i ragazzi della produzione sono delle sagome, per non parlare delle operaie al confezionamento (una più simpatica delle altre).Insomma io mi trovo bene, mi danno l’anima per fare ciò che è nei miei compiti…Io non voglio andarmene…Ho trovato il mio posto nella vita… non voglio lasciarlo per un coglione…